logo Dott.ssa Stefania RICCI
 
       
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“LA SCUOLA DELL’AMORE NELLA FAMIGLIA”

Sicuramente, ogni bambino porta al mondo fin da sempre la più profonda e allo stesso tempo la più alta spiritualità. La sua anima sa già da prima della nascita che vuole essere amata e che lei stessa vorrebbe amare. E sa che questo amore esiste solo se incondizionato. Nonostante l’influenza del mondo digitale e tecnologico, anche le statistiche evidenziano gli stessi numeri carichi di speranza: più del 70% dei bambini e giovani si augurano una relazione stabile piena d’amore per la vita intera e pi del 60% desidera figli propri.

Ciò nonostante, naufragano con i loro desideri nella rozza e abbrutita realtà della quotidianità. Non appena conflitti mai elaborati si accumulano, si combatte e/o si va via l’uno dall’altro senza amore. In questo sono i bambini a rimetterci perché vorrebbero avere nel cuore entrambi i genitori. Già generazioni prima di noi non hanno imparato dalla famiglia come superare un conflitto e come riportare a far fluire l’amore incondizionato.

ORA E’ TEMPO DI RISOLVERE CIO’, QUESTA E’ L’IDEA FONDANTE DELLA “SCUOLA DELL’AMORE NELLA FAMIGLIA”.

Il nuovo stile di vita adottato non è un “abracadabra” intellettuale, bensì si poggia su conoscenze antichissime, è ancorato nei principi cristiani e umanistici e viene confermato da neuro-scienziati, dà fiducia.

Le forze guida del “così sia” sono l’amore e l’entusiasmo, non la paura e la rabbia. Nell’ambito del nuovo stile di vita NON sono ammesse le punizioni corporali o quelle che privano l’amore (ad esempio: mandare via). I conflitti sia nella coppia, sia tra genitori e figli vengono elaborati mediante confronto emozionale: viso a viso. Ciò affinché si torni a capire reciprocamente e sia rinnovato l’amore incondizionato - tutto questo prima che il sole tramonti.

Gli elementi fondanti del metodo sono l’empatia e il rispetto, chiare regole (che devono essere rispettate anche dai genitori), sufficiente ordine nel sistema della famiglia. Evitare conflitti inutili e assicurare ad ognuno lo spazio per l’auto-realizzazione.

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